gennaio 27, 2023 2 min read
Permettetemi di condividere un'esperienza "lavorativa" che abbiamo avuto con Papa Benedetto XVI...
Grazie alla Divina Provvidenza, da 33 anni siamo fornitori esclusivi di Rosari per i Pontefici del Vaticano, a partire dal 1990 con San Giovanni Paolo II.
Nel 2005 ci è stato affidato il compito di personalizzare i Rosari per Papa Benedetto XVI. Abbiamo sentito una grande responsabilità , perché dovevamo creare i rosari che egli avrebbe regalato personalmente ad altri durante i suoi viaggi apostolici e le sue udienze.
Abbiamo lavorato cercando di dare forma a ciò che il Santo Padre desiderava, alle sue richieste riguardo al crocifisso e alla crocera, i componenti che caratterizzano il Rosario.
Per quanto riguarda la crocera, il Papa ha voluto la rappresentazione di Maria Madre della Chiesa su un lato e il suo stemma sull'altro.
L'immagine prescelta di Maria Madre della Chiesa è stata il famoso mosaico "Mater Ecclesiale" in Vaticano, che si può ammirare sulla facciata del cortile dell'edificio di San Damaso da Piazza San Pietro; questa splendida immagine mariana era stata voluta dal suo predecessore San Giovanni Paolo II.
La storia di questo mosaico è molto bella: Durante un'udienza del 1981, fu fatto notare a Giovanni Paolo II che in Piazza San Pietro mancava la Madonna, e la sua pronta risposta fu: "Bene, molto bene. Dovremo completare la piazza" e fece realizzare lo splendido mosaico, che benedisse il 7 dicembre dello stesso anno.
Ma è durante la realizzazione del Crocifisso che questo episodio ci è rimasto nel cuore,
Papa Benedetto XVI ha dato un'indicazione che nella sua semplicità era un insegnamento su cui meditare: "Deve ispirare la devozione". Era preoccupato che ogni dettaglio aiutasse la preghiera, non dimenticheremo mai queste parole.
Il Risultato è stato straordinario e, grazie a Dio, all'altezza delle aspettative, tanto che abbiamo mantenuto gli stessi progetti anche per il suo successore Francesco.
Nel 2010, in occasione dello storico viaggio apostolico a Fatima, ci fu affidato il compito di creare anche la Medaglia celebrativa, che egli donò in quell'occasione e di cui un esemplare è attualmente conservato in uno speciale archivio in Vaticano, un altro dono ricevuto dal cielo.
— Alessandro Ghirelli
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