novembre 27, 2023 5 min read

27 novembre Festa della Medaglia Miracolosa

Tra tutte le "memorie sacre" di questa giornata, ci sembra particolarmente utile ricordare il dono fatto dalla Madonna all’umile santa Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830.

Proprio in quella vigilia di Avvento, in questa seconda apparizione, il 27, le apparve la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore.

L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. Poi la cornice ruotò su sé stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada.

La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare una medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo. La ragazza avrebbe voluto poter trasmettere almeno la spiegazione dei due simboli, ma le fu detto soltanto: «La lettera M e i due cuori dicono abbastanza!».

Parigi era allora devastata da un’epidemia di colera. Dopo qualche resistenza, la medaglia fu realizzata da un orafo di Parigi e furono tante le guarigioni e le grazie di conversione che in pochissimi anni fu necessario coniarne milioni di copie.

Il quotidiano La France, nel 1835, già sosteneva che quel piccolo oggetto sacro era diventato «uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi».

E quando, nel 1854, il Beato Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata Concezione, riconoscendo che «era una verità tenacemente custodita nel cuore dei fedeli», potrà fondarsi anche sul fatto che c’erano già almeno dieci milioni di cristiani che ne portavano sul cuore la Medaglia miracolosa. (Mess. Rom.)

Caterina la descrisse così: "Vidi la Santissima Vergine, la sua statura era media, e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla. Stava in piedi, la sua veste era di seta e di color bianco-aurora, accollata e con le maniche lisce. Dal capo le scendeva un velo bianco fino ai piedi, il viso, era abbastanza scoperto, i piedi poggiavano sopra un globo o meglio sopra un mezzo globo, e sotto i piedi della Vergine, vi era un serpente di color verdastro chiazzato di giallo. Le sue mani, elevate all’altezza della cintura, mantenevano in modo naturale un altro globo più piccolo, che rappresentava l’universo. Ella aveva gli occhi rivolti al cielo, e il suo volto diventò splendente mentre presentava il globo a Nostro Signore. Tutto ad un tratto, le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le quali gettavano raggi luminosi. Mentre io ero intenta a contemplarla, la Santissima Vergine abbassò gli occhi verso di me, e si fece sentire una voce che mi disse: «Questo globo rappresenta tutto il mondo, in particolare la Francia e ogni singola persona…».

"Io qui non so ridire ciò che provai e ciò che vidi, la bellezza e lo splendore dei raggi così sfolgoranti!… e la Vergine aggiunse: «Sono il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me le domandano».

Capii quanto è dolce pregare la Santissima Vergine quante grazie Ella accorda alle persone che la pregano e quale gioia Ella prova a concederle.

Tra le gemme ve ne erano alcune che non mandavano raggi. Maria disse: «Le gemme dalle quali non partono raggi sono simbolo delle grazie che si dimentica di chiedermi». Tra esse la più importante è il dolore dei peccati".

Quando Santa Caterina Labouré, ebbe tra le mani la prima Medaglia Miracolosa,

la baciò, e poi disse: "Ora bisogna diffonderla ".

Da queste parole dell'umile Santa, la piccola Medaglia prese il via, e fece il giro del mondo intero.

Nel 1876, alla morte di suor Caterina, si contavano più di un miliardo di medaglie! Grazie e miracoli si moltiplicavano via via operando conversioni e guarigioni, aiuti e benedizioni per le anime e per i corpi; per questo si meritò ben presto, dal popolo, il nome di "Miracolosa ".

La missione affidata dalla Madonna a S. Caterina Labouré, di diffondere la Medaglia Miracolosa, riguarda anche noi che dovremmo sentirci onorati di questa missione di Grazia.

Santa Caterina Labouré si fece distributrice zelante della Medaglia per più di 40 anni! Tra vecchi, ammalati, soldati e bambini, là dove la Santa passava donava a ognuno la Medaglina.

Santa Teresina, da piccola, le metteva nelle tasche delle giacche degli operai, spesso anche di nascosto, a loro insaputa.

San Massimiliano Kolbe, chiamava le medaglie miracolose "munizioni", ed ottenne molte grazie e conversioni prodigiose.

Il Santo Curato d'Ars, negli ultimi anni della sua vita, portava le tasche gonfie di Medagliette e Crocifissi, e tornava sempre con le tasche vuote ...

San Giovanni Bosco faceva portare la Medaglia al collo ai suoi ragazzi, e grazie a questa nessuno fu contagiato dal colera durante un'epidemia.

San Pio da Pietrelcina teneva sempre in tasca medagline miracolose da distribuire; e morì con queste medagline in tasca.

Ricordiamo infine che, questo Oggetto sacro, donato dal Cielo, è l’unico oggetto di devozione ad aver ricevuto da Papa Leone XIII il privilegio di una Liturgia propria, da celebrarsi proprio il 27 novembre.


Terminata la Novena, o il Triduo per la Medaglia Miracolosa, si conclude il giorno 27 con il partecipare alla Santa Messa, chi può, confessarsi almeno nella settimana e fare oggi:


ATTO DI CONSACRAZIONE alla Medaglia Miracolosa che è Maria nostra Madre


O Maria concepita senza peccato originale, Madre di Dio e Madre degli uomini, discepola di Cristo Gesù, voi siete benedetta fra tutte le donne e tutte le generazioni vi proclamano beata.

Modello di consacrazione a Dio, che santa Caterina Labouré, che venne a perdere la sua mamma, ha scelto per Madre, a mia volta io vi scelgo per Madre, al fine di consacrarmi a Dio Padre.

Stando in piedi ai piedi della Croce, il vostro Cuore immacolato è stato trafitto dal dolore come di una spada, e il vostro Cuore si è unito al Cuore di vostro Figlio.

Poiché la grazia scorre dal sacro Cuore di Gesù, su noi tutti, passando attraverso le vostre mani, accettate il mio essere tutto intero, disponete di me, corpo e anima, per camminare al seguito di Cristo e ricevere la luce e la forza dallo Spirito Santo.

In segno di questa consacrazione, io porterò la santa Medaglia con fiducia affinché il Dio d’Amore, Padre, Figlio e Spirito Santo, regni nel mio cuore di battezzato e in tutti i cuori. A Lui la gloria per i secoli dei secoli. Amen.

Salve Regina....

O Maria concepita senza peccato originale, pregate per noi, che ricorriamo a voi. Concedimi di lodarti o Vergine Santissima - dammi la forza contro i tuoi nemici.


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